A differenza di un aspirapolvere, un aspirabriciole vi dà l’opportunità di potere aspirare briciole, peli e detriti vari in maniera più facile, comoda e veloce.
Ma quali aspirabriciole scegliere? Dipende molto dall’uso che volete farne e dal tempo con cui volete utilizzarlo.
In questa guida si cercherà di rispondere a queste domande, consigliandovi i migliori aspirabriciole in commercio.
Come è fatto un aspirabriciole
È infatti molto più piccolo, e vi consente di risolvere il problema in maniera molto più immediata.
È composto da un unico blocco composto da un corpo aspirante e da un vano batteria o da un cavo collegato per l’alimentazione a corrente
Può avere in dotazione un unico beccuccio aspiratore o più beccucci e spazzole intercambiabili, dipende dagli accessori che mette a disposizione il produttore e dal tipo di modello.
Quali elementi considerare nella scelta di un aspirabriciole
Quando vi troverete a scegliere un aspirabriciole, dovere prendere in considerazione alcuni elementi che vi permetteranno di acquistare l’elettrodomestico che più risponde alle vostre esigenze.
Andiamo a vederli nel dettaglio:
Quelli con presa elettrica sono solitamente più potenti e leggeri di quelli a batteria, ma hanno lo svantaggio di non poter essere trasportati liberamente dovunque, se non cambiando continuamente presa di corrente.
Nel caso in cui vogliate usarlo in giardino, per esempio, o per pulire l’abitacolo della macchina, dovrete procurarvi una prolunga.
Cosa che non avviene, per ovvie ragioni, con un modello a batteria.
In compenso, rispetto ad un aspirabriciole a batteria, quelli alimentati da rete elettrica non hanno un’autonomia limitata.
I primi, infatti, possono essere usati per circa 20 minuti, dopo di che devono essere nuovamente collegati alla base per essere ricaricati.
Se scegliete un prodotto a batteria, fate attenzione anche alla tipologia di questa.
Un’altra cosa a cui prestare attenzione è se l’aspirabriciole a batteria ha una base per la sua ricarica.
In questo caso, infatti, il prodotto è spesso dotato di doppia batteria, in modo da permettere di ricaricarne una mentre l’altra è in funzione nell’apparecchio, e quindi aumentare i tempi di utilizzo a disposizione.
Inoltre, una stazione di ricarica è spesso posizionabile a muro, in modo che possiate conservare l’aspirabriciole in modo ordinato, dopo il suo utilizzo.
Sul mercato trovate aspirabriciole con diverse potenze. Questa, è espressa in Volt (V).
In particolare, le diverse fasce di potenza disponibili per questo tipo di apparecchio, sono:
- Da 13 a 22 V = potenza alta
- Da 7 a 13 V = potenza media
- Da 2 a 7 V = potenza bassa
In alcuni casi, la potenza viene espressa in AirWatt (AW), così individuabile:
- Sopra i 20 AW = alta potenza
- Da 10 a 20 AW = media potenza
- Sotto i 10 AW = bassa potenza
Esistono degli aspirabriciole, poi, in cui è possibile selezionare diversi tipi di velocità (solitamente due) in base all’utilizzo che ne dovete fare.
La potenza di un aspirabriciole non è determinata solo dal tipo di motore ma anche dalla tecnologia utilizzata.
Grazie a questo tipo di tecnologia, all’interno dell’aspirabriciole si crea una specie di vortice che genera una forza centrifuga in grado di aspirare ottimamente polvere e detriti.
Tale attenzione è da prestare soprattutto se avete intenzione di utilizzarlo spesso e per tutti gli ambienti della vostra casa.
Più è leggero l’apparecchio, meglio potrete spostarvi da un ambiente all’altro, senza stancarvi eccessivamente.
Per quanto riguarda la struttura, dovete valutare la presenza o meno di alcuni elementi, oltre ad alcuni parametri, come:
L’impugnatura: un’impugnatura ergonomica e facile da impugnare, con un pulsante di accensione vicino al pollice, è sicuramente da preferire ad altri tipi di impugnatura.
La capacità: la capacità di un aspirabriciole permette di capire quanta polvere e detriti esso può contenere prima che debba essere svuotato.
Considerate che, in genere, la capacità di un aspirabriciole va da 350 a 500 ml.
Prima di scegliere un aspirabriciole, dovete avere ben chiaro come volete utilizzarlo.
Se la vostra necessità è solo quella di raccogliere le briciole da tavola dopo un pasto, per esempio, allora un semplice modello con bocchetta singola, vi sarà sufficiente.
Se, invece, volete spesso usarlo al posto di un aspirapolvere, allora gli accessori faranno la differenza.
In questo caso, scegliete un modello che contenga tutti gli accessori utili per la pulizia dell’automobile, della tappezzeria e dei divani.
Alcuni modelli in commercio, mettono anche a disposizione l’adattatore che serve a collegarli alla presa dell’automobile, in modo da permettervi di utilizzarli senza rischiare di fermarvi a metà lavoro per ricaricarli.
Come pulire un aspirabriciole
Se decidete di acquistare un aspirabriciole, dovete mettere anche in conto che questo apparecchio deve essere frequentemente svuotato e pulito.
Per concludere, e per avere una panoramica completa del prodotto che scegliete, informatevi anche sui prezzi dei ricambi, così che sappiate anche quanto comporterà la spesa per la manutenzione.
Quanto costa un aspirabriciole
Da quanto detto, avrete capito che esistono diversi modelli di aspirabriciole, con differenti potenze, tecnologie, strutture e possibilità o meno di accessori inclusi nella confezione.
Sta a voi valutare quale utilizzo intendete farne e quanto siete disposti a spendere per il vostro aspirabriciole.