Le pulizie domestiche, specie nei periodi di transizione tra una stagione e l’altra, possono sembrare più pesanti e impegnative del solito. Per questo diventa molto importante avere gli alleati giusti in questa battaglia alla polvere e allo sporco.
Soprattutto alla fine di una giornata lavorativa lunga e stressante l’ottimizzazione dei tempi e delle energie favorisce una pulizia più profonda e precisa. Per raggiungere questo obiettivo non bisogna affidarsi al primo elettrodomestico che capita, o quello più economico, ma considerare le proprie necessità e scegliere di conseguenza. Un aspirapolvere, una scopa elettrica, un robot aspirapolvere, ogni dispositivo si comporta in modo ottimale in situazioni diverse. È importante quindi conoscere quello che ci serve ed effettuare la scelta giusta. In questa guida proporremo una serie di necessità che possono essere soddisfatte dai vari tipi di aspirapolvere.
Tanto spazio necessità di maggiore autonomia
Un primo criterio per la scelta dell’aspirapolvere più adatto alle proprie esigenze può essere rappresentato dallo spazio che dobbiamo aspirare. Maggiore sarà l’area da pulire più lungo sarà il tempo di utilizzo del dispositivo.
La batteria di una scopa elettrica può arrivare a durare anche un’ora ma potrebbe non bastare se l’area da pulire è molto estesa. Al contrario se la superficie è molto piccola si avrà bisogno di un dispositivo dalle dimensioni ridotte, più maneggevole. In questo caso forse la scopa elettrica, spesso senza fili, potrebbe essere più adatta, più agile e senza la necessità di una presa di corrente. Senza contare poi che esistono modelli ‘combo‘ che inglobano anche un mini aspirapolvere nel proprio telaio, da staccare e utilizzare nei posti più difficili.
Le allergie potrebbero condizionare la scelta
Quando parliamo di polvere non possiamo non fare riferimento anche alle allergie, tasto dolente per tantissime persone che ne soffrono.
A parità di potenza dei vari modelli, la presenza o meno del sacchetto è decisiva. Nei modelli che lo utilizzano, per esempio, la polvere rimarrà intrappolata all’interno del sacchetto e non uscirà più. Una volta riempito, il sacchetto verrà semplicemente sostituito e la polvere non avrà la possibilità di tornare in circolo. I modelli che non usano sacchetto, al contrario, montano un serbatoio che va svuotato quando si riempie. Questa operazione potrebbe immettere nuovamente la polvere nell’ambiente a discapito proprio dei soggetti allergici. Non si discute la qualità dell’aspirazione del dispositivo, che premettiamo allo stesso livello, ma solo il metodo di raccolta della polvere.
Quanto spesso si fanno le pulizie?
Una ulteriore discriminante che definisce la scelta dell’aspirapolvere più adatto a noi è la frequenza con la quale si utilizza. Nel caso di un apparecchio a batteria bisognerà tenere in considerazione i tempi di ricarica e adattarli proprio alla frequenza. Un dispositivo senza fili sarà sempre immediatamente disponibile. La frequenza di utilizzo aumenterà anche la necessità di cambiare il sacchetto, quindi si presenterà più spesso la necessità di acquistarne di nuovi.
Infine non bisogna dimenticare i robot aspirapolvere, perfetti quando proprio non si riesce a trovare il tempo per le pulizie. Se c’è qualcuno, o in questo caso qualcosa, che lo fa al posto nostro, perchè non approfittare?
È una questione di accessori
Qual è l’utilizzo principale che andremo a fare con il nostro aspirapolvere? È importante tenere presente anche questo aspetto quando andremo ad acquistare un nuovo elettrodomestico. Se quello che ci interessa è esclusivamente la pulizia dei pavimenti non ci serviranno particolari dotazioni supplementari. Se invece abbiamo intenzione di sfruttare l’aspirapolvere anche per i divani, le tende, la macchina e il parquet dovremo puntare sugli accessori. Differenti tipi di spazzole, ad esempio in presenza di animali domestici e dei loro peli. Oppure quelle adatte ad aspirare gli imbottiti come divani e cuscini. O ancora la possibilità di aspirare delicatamente le tende di casa. Sono tutti accessori che dovremo ricercare per poter adattare il nostro aspirapolvere all’uso che ne dovremo fare. Anche la tecnologia di aspirazione varia a seconda del modello. Una pulizia più profonda sfrutta ad esempio l’aspirazione ciclonica, presente sempre in più modelli, soprattutto senza sacchetto.
Qualità dei filtri e prezzi
I filtri sono molto importanti, al pari della presenza o assenza del sacchetto, quando si parla di allergie. Sono le barriere che impediscono alla polvere di tornare in circolazione lasciando passare solo l’aria, purificata. Ecco perchè non bisognerebbe puntare al risparmio in questo senso. Un buon filtro, come quelli della categoria HEPA per esempio, trattiene anche le particelle microscopiche invisibili all’occhio umano. Volendo un livello ancora superiore si potrebbe puntare ai modelli che montano filtri di tipo ULPA. In ultima analisi c’è anche la questione del prezzo.
Normalmente nella stessa categoria di prezzo sono racchiusi aspirapolvere più o meno dello stesso livello. Lasciatevi guidare quindi, in ultima analisi, anche dall’aspetto estetico perchè in fondo, lo sappiamo, anche l’occhio vuole la sua parte.