La scelta dell’elettrodomestico per le pulizie più adatto alle nostre esigenze va effettuata fondamentalmente in relazione all’uso che se ne farà. Le alternative, nella grande maggioranza delle situazioni, sono il comune aspirapolvere a traino, che ha grande diffusione negli ultimi decenni, e la scopa elettrica. Una pulizia più accurata e su superfici più estese vede prevalentemente la scelta propendere verso l’aspirapolvere a traino. Un impiego più frequente e su superfici più ridotte invece, spesso fa pendere l’ago della scelta verso la scopa elettrica. È interessante approfondire però alcuni dettagli che spingono verso una scelta piuttosto che nell’altra per capire anche i bisogni dell’acquirente.
Alla fine di questa guida le idee saranno più chiare e aiuteranno nella scelta finale.
Aspirapolvere a traino, la certezza dell’esperienza
Nell’immaginario collettivo quando parliamo di aspirapolvere non possiamo non immaginare il classico modello a traino.
La forma è quella di un ovetto che scivola sulle superfici grazie di solito a due ruote di plastica, o di gomma. All’interno della scocca è presente il sacchetto, o il serbatoio, che andrà a raccogliere i detriti e la polvere aspirata. Sotto la scocca è nascosto poi il motore di aspirazione, collegato a un tubo che sbocca sulla struttura esterna. Da qui parte poi il manico on all’estremità la spazzola che andrà a scivolare sui pavimenti aspirando via la polvere da pavimenti e non solo. Col tempo di dimensioni sempre più ridotte, questo dispositivo è diventato la prima scelta di tantissimi acquirenti per le proprie pulizie domestiche.
Scopa elettrica: leggerezza, maneggevolezza, praticità
Nella scala evolutiva che parte dalla tradizionale scopa ai più moderni sistemi di pulizia domestica, la scopa elettrica si colloca tra gli ultimi livelli. La tecnologia in continua evoluzione ha prodotto innovazioni importanti per aiutare a svolgere le quotidiane pulizie domestiche in maniera sempre più agevole e veloce.
Motore aspirante, serbatoio di raccolta della polvere, spazzola e manico in un unico dispositivo. La possibilità di scegliere i modelli senza filo con batterie ricaricabili lo rende anche più pratico nell’utilizzo in quanto non assoggettato alla lunghezza del filo. Infine le dimensioni sempre più ridotte lo rendono idoneo a essere riposto anche negli sgabuzzini più stretti.
Migliori scope elettriche
Scopa elettrica o aspirapolvere a traino, questo è il dilemma
Mettendo a confronto i due tipi di dispositivi sono tante le cose in comune ma ancora di più le differenze che li caratterizzano. Quando parliamo di scopa elettrica molto spesso parliamo di dispositivi senza filo, particolare che può essere sia un pregio che un difetto. La necessità di effettuare le pulizie su superfici molto ampie potrebbe provocare un calo delle prestazioni in questi dispositivi. Mi riferisco non solo all’autonomia della batteria ma anche alla capacità aspirante che potrebbe calare mano mano che il sacchetto si riempie.
Per quanto riguarda la praticità di utilizzo, la scopa elettrica ha certamente qualche punto in punto per maneggevolezza e leggerezza. È vero che il modello a traino scivola bene, ma è comunque dipendente dalla lunghezza del filo e dal peso maggiore.
Il sacchetto può essere un dettaglio determinante?
La possibilità di scegliere tra i modelli con il sacchetto e quelli senza per la raccolta della polvere potrebbe determinare la scelta finale. Al di là della questione economica della spesa dei sacchetti di ricambio, comunque non da tralasciare, quella del sacchetto è una questione delicata. Nella scopa elettrica la presenza del sacchetto permette un’igiene maggiore, poiché non entrerete mai a contatto con la polvere. Come detto poco fa, l’efficienza, soprattutto nei modelli senza filo, tende a diminuire man mano che il sacchetto si riempie, incidendo sulla qualità dell’aspirazione.
Ultimamente però è subentrata la tecnologia di aspirazione ciclonica che non prevede sacchetto ma garantisce una grande potenza sfruttando l’aria stessa. Questa tecnologia, impiantata recentemente anche negli aspirapolvere a traino, utilizza la forza centrifuga per separare aria e polvere.
E se fosse una questione di accessori e accessibilità?
Gli aspirapolvere a traino sono evidentemente più adatti alle pulizie approfondite per una serie di motivi. La parte che andremo a utilizzare è composta essenzialmente da un tubo sottile che verrà passato sulle diverse zone. Ma mentre la scopa elettrica, più compatta e massiccia, incontra difficoltà a scivolare negli spazi più stretti, il tubo arriverà praticamente ovunque. Sotto i letti o negli spazi tra muri e mobili, il tubo dell’aspirapolvere a traino non avrà difficoltà a portare il suo effetto aspirante. La difficoltà della scopa elettrica sta nel fatto che raramente gli apparecchi vengono venduti con accessori che permettono questa variante. Se consideriamo anche le parti alte della casa, diventa complicato raggiungerle con la scopa elettrica. Più semplice è nuovamente il discorso del tubo dell’aspirapolvere a traino, leggero e facile da sollevare. La praticità e maneggevolezza della scopa elettrica quindi viene a mancare quando si considerano gli spazi più angusti.
I costi variano in base alla qualità
Così come per quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana, anche in questo caso il prezzo sale con l’aumentare della qualità. I prezzi sul mercato sono mediamente leggermente più alti riferiti agli aspirapolvere a traino. È vero che la tecnologia ha fatto fare passi da gigante alle scope elettriche rendendo la loro qualità più elevata e quindi adeguando i prezzi. Possiamo trovare buoni aspirapolvere a traino già a partire da 60 euro con un buon livello di soddisfazione dei clienti. Anche le scope elettriche di buon livello partono dalla stessa fascia di prezzo, raggiungendo livelli piuttosto elevati, in prestazioni e prezzo, raggiungendo anche i 600 euro.
In definitiva possiamo dire che le scope elettriche sono decisamente più adatte a un utilizzo quotidiano e veloce per la loro facilità di utilizzo. Prenderemo in considerazione i modelli a traino invece se preferiamo un risultato più profondo a dispetto della minore facilità di utilizzo.