Le scope elettriche senza filo permettono di avere un pavimento pulito con poco sforzo e in pochissimo tempo, rispetto a una tradizionale scopa a setole.
Non tutte le scope elettriche sono uguali però, perché in commercio potrete trovarne di altamente performanti ma anche con batterie di scarsa durata o capacità troppo basse.
In questa guida, oltre a spiegare cosa è una scopa elettrica e quali sono i criteri per sceglierne una di qualità, vi verranno anche consigliate le migliori sul mercato.
Cosa sono le scope elettriche senza filo
A differenza di questa, è composta da una spazzola rotante che, azionata grazie a un pulsante, raccoglie briciole e detriti sul pavimento, immagazzinandoli in un serbatoio che va periodicamente svuotato e pulito.
Il suo utilizzo e la sua pulizia sono facili e veloci, consentendovi di dimenticare anche la vecchia paletta, con la quale avete combattuto per anni, sia per raccogliere detriti dal pavimento e sia per conservarla dopo l’uso.
Una scopa elettrica può essere con alimentazione a corrente o senza fili. In questo caso, parleremo delle seconde, paragonandone vantaggi e svantaggi rispetto alle prime, ma sottolineando la sua prima virtù, ovvero l’estrema libertà di utilizzo.
Differenza tra una scopa elettrica senza fili e una scopa cablata
Innanzitutto, è bene fare subito una precisazione: se vi aspettate di ottenere le stesse prestazioni di un aspirapolvere o di una scopa con alimentazione a corrente, da una scopa elettrica senza fili, state già sbagliando in partenza.
Spesso, le scope elettriche senza fili sono sostituite all’aspirapolvere durante le comuni attività di pulizia quotidiane, quelle cioè in cui lo sporco e i detriti accumulati non sono difficili da eliminare.
Quando lo sporco diventa più abbondante e duro, allora deve intervenire un aspirapolvere, che ha una potenza maggiore e, pur se più pesante e meno maneggevole da usare, riesce a intervenire meglio.
Detto questo, concentriamoci adesso sui vantaggi e sugli svantaggi di una scopa a cordless (senza fili) rispetto a una elettrica tradizionale con presa di alimentazione a corrente.
Nel paragone, prendiamo in considerazione diversi aspetti come:
La scopa elettrica tradizionale, avendo un filo tra i 7 e i 12 metri, potrà essere usata nel raggio di azione associato alla stessa lunghezza del filo.
In conclusione, il limite di movimento presente in una scopa elettrica cablata, è totalmente assente in quella senza fili.
In autonomia, scopa cablata batte scopa senza fili 1-0.
E già, perché è ovvio che una batteria quanto prima si scarica e va ricaricata, mentre un apparecchio che funziona a corrente ha autonomia illimitata.
Con tutto ciò, solitamente una scopa elettrica ha una buona autonomia, considerando lo scopo per cui deve essere usata.
Il limite massimo di utilizzo è generalmente pari a 60 minuti, il tempo necessario per permettervi di pulire in modo adeguato i vostri pavimenti.
Anche qui, vince la scopa con presa di alimentazione, ma considerando l’uso per cui è stata progettata, la potenza di una scopa elettrica senza fili va più che bene per raccogliere briciole, polvere, piccoli detriti e peli di animale.
Gli HEPA sono dei particolari filtri che permettono di aspirare particelle di polvere fino a pochissimi micron.
Grazie a questi, la dispersione della polvere nell’aria è totalmente bloccata, e questo è soprattutto utile per i soggetti allergici.
Per tutti gli altri, questo aspetto può essere tralasciato, perché comunque, il filtro presente riesce a fare il suo dovere, nonostante sia liberata una minima parte di polvere.
C’è da dire, però, che questa caratteristica è comune a tutti gli aspirapolvere che non possiedono un filtro HEPA, e che in un soggetto sano non costituisce un problema, perché si parla di quantità minime.
Quantità che, in presenza di allergie, possono comunque provocare la comparsa di sintomi associati, per questo è sconsigliata a chi ne soffre.
Molte scope elettriche senza fili, grazie alla loro particolare struttura, riescono ad essere sdoppiate e usate sia come aspirapolvere che, all’occorrenza, anche come aspirabriciole.
Questa possibilità non è mai presente in un aspirapolvere tradizionale, proprio per la diversa struttura.
Come scegliere una scopa elettrica senza fili[/su_note]
Quando vi trovate a scegliere una scopa elettrica senza filo, dovete considerare alcuni aspetti che vi aiuteranno a decidere per il prodotto che meglio soddisfa le vostre aspettative.
In particolare, dovrete prestare attenzione a:
La struttura di alcune scope elettriche senza filo, può aiutarvi a rendere le pulizie di casa ancora più comode e facili.
In particolare, in commercio esistono:
- scope elettriche monofunzione, con la possibilità di essere utilizzate esclusivamente come scope;
- scope elettriche multifunzione, che offrono la possibilità di staccare la base aspirante per poterla utilizzare come aspirabriciole.
Al momento dell’acquisto, valutate bene se avete bisogno di questa funzione e se la utilizzerete spesso, perché una scopa elettrica senza fili 2 in 1 ha un costo maggiore rispetto a una monofunzione.
Sul peso, poi, influisce anche il tipo di batteria, ma è un aspetto che vedremo a breve.
Intanto, concentriamoci sulla capacità del serbatoio, che in una scopa elettrica senza filo va da un minimo di 400 ml a un massimo di 1 litro.
Una scopa di medie o piccole dimensioni, è adatta a chi ha spazi ridotti da pulire.
Scope più grandi sono da scegliere da chi ha case più spaziose e luoghi in cui poterle riporre.
Ovviamente, un serbatoio con capacità maggiore verrà svuotato meno frequentemente di un con bassa capacità, per cui tenete in conto anche questo aspetto.
Per quanto riguarda il peso, una scopa elettrica può pesare da 1 a 4 kg. Come è immaginabile, un apparecchio che ha meno peso è di sicuro più maneggevole e più facile da usare.
Tuttavia, maneggevolezza e comodità fanno parte delle caratteristiche di tutte le scope elettriche senza fili, la differenza è poca e anche un peso maggiore è gestibilissimo.
È ovvio che, persone con problemi fisici, sceglieranno quella meno pesante, perché nel loro caso, anche solo un paio di kg possono fare la differenza.
Solo guardando il profilo della spazzola di una scopa elettrica, vi farete un’idea delle sue prestazioni.
In particolare, nelle scope elettriche vengono montate:
- spazzole larghe e rettangolari, utili se dovete pulire superfici molto grandi e sgombre;
- spazzole triangolari, adatte a superfici con molti angoli.
Quando scegliete la vostra scopa elettrica, tenete in considerazione questa caratteristica valutando il vostro ambiente e l’arredamento presente.
Una cosa da tenere presente è anche dove pensate di collocare la vostra scopa, dopo l’utilizzo.
Esistono scope elettriche con parcheggio verticale, che possono essere conservate dovunque, perché stanno in piedi da sole.
E poi ci sono modelli “a bastone”, che per essere conservati richiedono di essere fissati a muro tramite una base di ricarica, che solitamente è compresa nella scatola del prodotto che acquistate.
Dalla batteria, dipendono la potenza di aspirazione, l’efficacia e l’autonomia di una scopa elettrica.
Maggiore voltaggio ha la batteria, ovviamente, maggiori saranno le prestazioni dell’elettrodomestico.
In commercio, trovate scope elettriche con voltaggi che vanno da un minimo di 14 a un massimo di 32 V.
Un voltaggio più basso è più che sufficiente per chi deve pulire pavimenti liberi, in ceramica o parquet.
Le scope elettriche in commercio montano principalmente due tipi di batteria:
- batteria agli ioni al litio (Li-ion): piccola e leggera, mantiene una potenza aspirante costante, fino all’esaurimento. Può poi essere ricaricata in qualsiasi momento, senza che, la capacità di ricarica, venga compromessa. Si ricarica molto velocemente, nel giro di circa 4 ore. Ha un costo maggiore rispetto a una Ni-MH.
- batteria al nichel- metallo idruro (Ni-MH): più grande e pesante, perde potenza man mano che va esaurendosi. Può essere ricaricata solo quando si esaurisce, altrimenti si consumerà la capacità di ricarica. Per completare la ricarica, impiega più di 7 ore.
C’è poi un tipo di batteria di ultima generazione, ancora più performante, che assicura più potenza all’elettrodomestico: la batteria al nichel-cobalto-alluminio, che però al momento è presente solo in alcuni modelli di scope (uno di questi, per esempio, è un modello di scopa Dyson).
È un aspetto molto importante da considerare, in quanto può essere quello decisivo per la scelta di una scopa elettrica.
Se utilizzate la scopa settimanalmente, per una pulizia generale degli ambienti, allora avrete bisogno di un apparecchio che abbia una autonomia piuttosto lunga.
Se, invece, pensate di utilizzarla quotidianamente, allora potete scegliere un modello con autonomia minore.
L’autonomia delle scope elettriche senza filo non dipende dal tipo, ma dalla loro capacità, che viene espressa in mAh (milli-Ampere-ora).
In commercio trovate scope elettriche che hanno un’autonomia compresa tra i 15 e i 60 minuti.
Alcuni produttori, poi, danno la possibilità di avere una seconda batteria, da utilizzare mentre la prima è in ricarica.
I tempi di ricarica sono da considerare proprio in funzione dell’utilizzo che si vuole fare della scopa elettrica.
Per un utilizzo periodico, è preferibile una scopa con batteria al nichel-metallo idruro, visto i suoi lunghi tempi di ricarica.
Bisogna precisare, però, che le batterie Ni-MH sono quasi cadute in disuso completamente, anche perché il costo di quelle Li-ion si è molto abbassato.
Per cui è più facile che troviate in commercio scope elettriche senza filo che montino batterie agli ioni al litio.
Innanzitutto, bisogna precisare che, tutte le scope elettriche, sono senza sacco.
La differenza tra i vari modelli, sta nella tecnologia utilizzata per la raccolta dello sporco, nel serbatoio e nel sistema di filtrazione.
Per quanto riguarda la tecnologia, tutte le scope elettriche senza filo utilizzano quella ciclonica, che crea un vortice all’interno del serbatoio e risucchia lo sporco grazie a una buona potenza, permettendo anche un basso risparmio energetico.
Esistono scope elettriche con sistema monociclonico, in cui si crea un solo ciclone all’interno del serbatoio, e multiciclonici.
Questi ultimi, ovvero i sistemi più avanzati, generano un vortice principale e una serie di vortici più piccoli.
Questi, oltre ad aumentare la potenza aspirante, migliorano la filtrazione di particolato anche più grosso.
Per quanto riguarda i filtri, quelli utilizzati non sono molto fitti, perché devono essere in grado di filtrare senza una potenza altissima come quella di un aspirapolvere.
Proprio per questo, sarà difficile trovare in una scopa elettrica dei filtri più sofisticati come quelli HEPA, adatti per i soggetti allergici.
Ecco perché un apparecchio del genere, è sconsigliato a chi soffre di allergie agli acari della polvere, pollini e peli di animali.
Detto ciò, si può garantire che, una scopa elettrica, riesca a fare bene il suo lavoro e a filtrare polvere e detriti.
Come si diceva, molte scope permettono uno sdoppiamento, diventando all’occorrenza scopa elettrica o aspirabriciole.
Alcuni modelli, offrono solo la spazzola multifunzione, utile per spazzare i pavimenti e per chi pensa di usarla solo a tale scopo.
Altri accessori che potete trovare in dotazione con una scopa elettrica, sono:
- Spazzola per parquet
- Bocchetta multifunzione (per pulire fughe e spazi stretti)
- Tubo telescopico (per raggiungere parti alte, come per esempio il soffitto).
La regolazione della potenza di aspirazione non è presente in tutti i modelli. Generalmente, pigiando un solo pulsante, è consentita una erogazione costante.
Ci sono alcune scope elettriche, però, che permettono di regolare la potenza su due o tre diversi livelli, in base alla superficie da pulire o del tipo di sporco da raccogliere.
Le migliori scope elettriche senza filo
Quando scegliete la vostra scopa elettrica, è consigliabile che vi affidiate a marchi già noti che vi possano assicurare la qualità del prodotto.
Bisogna dire, però, che anche marchi meno noti riescono a darvi prodotti molto performanti.
In questo caso, oltre a leggere le caratteristiche dei prodotti, affidatevi alle recensioni degli utenti che li hanno acquistati prima di voi.
Tenete conto poi del fatto, che un prodotto italiano è sempre preferibile, in quanto non rischiate di avere dei problemi di assistenza in caso di guasti, per reperire i pezzi di ricambio o per l’acquisto dei filtri da sostituire.
I marchi di scope a cui affidarsi, sono:
- Dyson
- Bosh
- Hoover
- Rowenta
- Philips
Questi, vi offrono vari modelli di scope elettriche senza filo di qualità, tra i quali potrete di sicuro trovare quello che risponde meglio alle vostre necessità
Qual è il costo di una scopa elettrica senza filo
In generale, si può dire che, per una scopa elettrica senza filo di fascia bassa, spenderete intorno ai 70-100 euro.
Solitamente, questi tipi di scope hanno una potenza di aspirazione bassa, intorno ai 18 V e hanno un parcheggio verticale monofunzione. Sono quindi utili per compiti leggeri.
Per un prodotto di fascia media, spenderete intorno ai 130-250 euro, e avrete una scopa con potenza intono ai 21-25 V, spesso 2 in 1 e con due o tre stadi di filtrazione.
Ci sono poi scope elettriche senza filo di alta qualità, che prevedono una potenza oltre i 30 V, un ottimo sistema filtrante e una autonomia superiore ai 50 minuti.
Il loro prezzo supera generalmente i 250 euro.
