Anche per quanto riguarda la scelta di un aspirapolvere bisogna stare attenti ad alcuni fattori fondamentali. Se pensate che la scelta possa essere molto semplice, non è poi così vero. Basta considerare che esistono tantissimi modelli differenti sul mercato, adatti ad ogni tipo di esigenza. Ecco perché, prima di effettuare l’acquisto, bisognerebbe essere ben preparati circa le varie tipologie di aspirapolvere in commercio.
Pensare ad una casa senza aspirapolvere, a prescindere dal modello, risulta davvero molto difficile. Ma come detto, se avete intenzione di effettuare un acquisto, magari di un modello più recente, allora dovete prendervi cinque minuti per leggere alcune informazioni fondamentali.
Aspirapolvere: quali tipologie esistono
In primo luogo dovete sapere che esistono diversi modelli suddivisi prevalentemente in due macrocategorie: aspirapolvere a sacco e aspirapolvere ciclonico. Ovviamente, tra le due categorie, non c’è chi sia migliore dell’altra: non si può effettuare una scelta considerando uno dei due tipi migliori, ma bisogna informarsi per capire se un determinato tipo di aspirapolvere possa rispondere alle esigenze personali oppure no. La tecnologia è andata avanti così tanto negli ultimi tempi che c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ma vediamo nel dettaglio come funzionano questi due tipi di aspirapolvere.
Aspirapolvere a sacchetto
Quelli più diffusi e più noti sono sicuramente i modelli a sacchetto. Si tratta di un aspirapolvere che si è molto evoluto negli anni: è lontano il ricordo di aspirapolvere molto pesanti, con lunghi fili e scomodi da utilizzare. Oggi, gli aspirapolvere a sacchetto, sono prodotti di eccellente qualità. Perché vengono chiamati così? Per il semplice fatto che fruiscono di un sacchetto che si riempie via via che aspirano. In questo caso, più che in altri casi, è importante il discorso legato alla potenza del motore: l’aspirazione, in questi modelli, man mano che il sacchetto si riempie perde di potenza.
Aspirapolvere ciclonico
Troviamo poi sul mercato gli aspirapolvere ciclonici o mutliciclonici. Si tratta di prodotti davvero molto performanti che sono stati pensati proprio per eliminare alcuni fastidi tipici degli aspirapolvere classici. In questo caso, infatti, il sacchetto non c’è: niente più sostituzione, noiosa e scomoda, ma semplicemente va svuotato il serbatoio. Va detto, però, che questo tipo di aspirapolvere presenta un serbatoio assai meno capiente di quello a sacchetto; è più piccolo anche della metà.
Questo significa che lo svuotamento dello stesso avviene sicuramente più frequentemente rispetto a quanto andrebbe sostituito il sacchetto in un aspirapolvere a sacco. Va da sé che l’operazione è comunque differente e per qualcuno può risultare molto più comoda. Ma come funzionano questi modelli? Hanno un funzionamento molto particolare. Difatti, il motore riesce a generare una sorta di vortice, un ciclone appunto, che è in grado di attirare la polvere e trattenerla in maniera molto efficace nel serbatoio. Sono modelli molto potenti e performanti.
Modelli verticali e a traino
I modelli a traino, invece, sono quelli più comuni: si tratta di modelli che presentano un corpo centrale, più o meno ingombrante, più o meno pesante, con un tubo lungo che poi arriva alla spazzola. In questo caso possiamo anche parlare di prodotti molto potenti, utilizzati per esempio negli uffici o nelle aziende. Sono adatti a tutte le superfici, ma ovviamente sono prodotti anche più pesanti e scomodi da utilizzare rispetto ai precedenti, che vengono pensati essenzialmente per gli appartamenti.